team:
Andrea Perelli architetto
Michela Sodini architetto paesaggista
Claudio Cammarata architetto
Giuseppe Amante ingegnere
Marco Santucci architetto
Alice Forghieri architetto
Piera Marchetti architetto
Sara Pinochi ingegnere
Emilio Bertoncini agronomo e formatore
Rosanna Tartarelli psicologo educatrice
Serena Scalici naturalista
Frediani Lorenzo economista
Luca Paolucci archeologo
disegni preparatori
concept allestimento
concept allestimento
Marcantonio Lunardi
Tra metafora e racconto sociale
3d previsual
Un grande privilegio, una profonda amicizia.
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Il percorso espositivo è aperto da una sala introduttiva sul tema della video arte in Italia dove altri video artisti, in relazione di scambio e reciproca contaminazione con l’autore, hanno messo in visione le proprie opere: una sezione atipica ma fortemente voluta dall’artista, che contestualizza il contesto creativo e intellettuale in cui si muove.
Dalla sala introduttiva si passa a quelle tematiche: figure femminili, sanctuary, trilogia, industrial, sala bozzetti. Una ricerca accurata della nostra società raccontata attraverso immagini che osservano antropologicamente l’essenza più intima di personaggi per il quale il tempo sembra essersi fermato in un momento fondamentale della propria esistenza, in un’attesa quasi spasmodica di nuovo avvenimento.
Atmosfere oniriche che coinvolgono lo spettatore in un’indagine di consapevolezza e inediti desideri.
Ogni momento è descritto da Marcantonio Lunardi in luoghi caratterizzati da una peculiare sensazione visiva della luce che lo ha sempre contraddistinto in tutto il suo percorso.
Lunardi rappresenta, con le sue opere, una corrente specifica della videoarte italiana che si spinge verso il confine della cinematografia e della pittura. La cura della fotografia, lo sviluppo di una vera e propria sceneggiatura che si articola poi in uno storyboard fanno del suo lavoro uno esempio particolare di creazione sperimentale in ambito videoartistico prossimo al cinema sperimentale.
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