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Concorso di idee per la realizzazione di

#scuoleinnovative

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year:

2016

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project name:

"il rifugio educativo"

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team:

Andrea Perelli architetto

Michela Sodini architetto paesaggista

Claudio Cammarata architetto

Riccardo Ricci architetto

Giuseppe Amante ingegnere

Federica Cesaretti architetto

Alice Forghieri architetto

Sara Pinochi ingegnere

Un rifugio educativo. Un modello per il futuro. Una scuola aperta per una didattica sia dentro che fuori, con la possibilità di interazione tra vita scolastica e comunità dove insegnamento in aula e trasferimento di saperi comunità-scuola si fondono. Spazi per il gioco libero e creativo, esplorazione, scoperta, interazione tra libro e natura e apprendimento diretto attraverso materiale vivo e reale sono le basi per un nuovo modello scolastico più motivante. Un progetto per un edificio “olistico” inteso come organismo che permetta il raggiungimento del benessere fisico, mentale, emozionale-spirituale e che sia sicuro. Progettato secondo i moderni criteri della sicurezza sismica, accessibile, il cui concept energetico mira alla realizzazione di un fabbricato smart: recupero e riciclo delle acque meteoriche, fotovoltaico, mini eolico, geotermia, ventilazione naturale, oscuramento domotico, copertura verde. Gli interni rispondono alle nuove esigenze didattico-pedagogiche attraverso allestimento di setting didattici dinamici, versatili, diversificati e funzionali ad attività differenziate.

Il lotto dove sorgerà il nuovo edificio scolastico è di 3750 mq con un’edificabilità di mc 5625. Il progetto proposto rispetta gli indici di edificabilità imposti dall’attuale regolamento urbanistico comunale e rientra all’interno del perimetro stabilito dal regolamento; questa scelta prioritaria non necessita di varianti urbanistiche e permette la cantierizzazione.
Le aree a verde limitrofe, vengono inglobate dinamicamente nell’attività didattica e nella vita di quartiere in generale, secondo il concetto richiesto dall’amministrazione comunale di “scuola aperta”.
Il termine “scuola aperta” assume più significati che il progetto ha voluto soddisfare:
- un edificio aperto al quartiere e ai suoi abitanti, dove gli stessi possono accedere, soprattutto nelle ore extrascolastiche, per svolgere attività culturali, ricreative e sociali che animano la vita della comunità locale;
- una scuola aperta verso gli spazi a parco, con la logica che vede i momenti di attività didattica dentro e fuori l’edificio, dove le aree a verde sono aperte anche ai cittadini che possono interagire, condividendo le loro conoscenze con gli alunni;
- la possibilità di interazione tra alunni e natura, i suoi ambienti, i componenti, il suo ciclo stagionale, ecc.;
- scuola aperta anche all’interno, dove alcune delle attività scolastiche possono svolgersi tra età diverse, dove la formazione di gruppo è valorizzata (capacità di lavorare insieme), dove si personalizza l’evoluzione di apprendimento di ogni singolo bimbo. Questa modalità didattica ci ha indotto a progettare aule che, attraverso pareti scorrevoli, possono aprirsi le une con le altre.

Gli spazi verdi circostanti l’edificio sono integrati nell’attività educativa in una logica che vede i momenti di attività didattica dentro e fuori l’edificio scolastico come strettamente complementari. Bosco, orti, area umida e spazi verdi sono progettati in chiave educativa in modo da abbinare alle funzioni ricreative quelle di carattere didattico. Il bosco è attrezzato con un percorso sospeso che permette l’osservazione dell’evolversi delle stagioni, lo studio della flora e della fauna locale, lo sviluppo di attività sensoriali ed esplorative autonome. Nell’orto didattico la coltivazione vede bambini e adulti come parte attiva e determinante nel conseguimento sia del risultato produttivo che culturale.Considerata la dimensione del fabbricato e al fine di ottenere una miglior risposta della struttura in campo sismico, l’edificio è stato suddiviso in tre blocchi strutturali separati da due giunti sismici.  La struttura è del tipo intelaiata, con travi principali e colonne in acciaio e solaio con lamiera grecata con getto collaborante. Il solaio di piano terra è realizzato mediante un
solaio con pannelli del tipo predalles. Le strutture di fondazione sono costituite da un reticolo di travi rovesce.
Vista l’importanza strategica della struttura si è ipotizzato l’utilizzo degli isolatori sismici nell’interfaccia tra piano terra e piano seminterrato, esclusivamente per la porzione centrale della scuola a due livelli. L’isolamento sismico è ottenuto interponendo al di sotto del piano terra, su appositi baggioli in c.a., degli isolatori elastomerici che consentono di disaccoppiare il moto della struttura da quello del terreno ottenendo il massimo obiettivo di sicurezza sismica.

claudiocammarata architetto

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